Nel mondo digitale attuale, anche le tecnologie più diffuse hanno una data di scadenza. È il caso di Windows 10, uno dei sistemi operativi più utilizzati negli studi medici, negli ambulatori, nelle farmacie e nelle strutture sanitarie. Microsoft ha annunciato ufficialmente che il supporto terminerà il 14 ottobre 2025. Ma cosa significa, in concreto, e perché rappresenta un tema critico per i professionisti della salute?
Cos’è la fine del supporto a Windows 10 e perché è un rischio
Quando un sistema operativo raggiunge il cosiddetto End of Life (EOL), il produttore smette di rilasciare aggiornamenti di sicurezza, patch correttive e supporto tecnico. Questo rende i dispositivi estremamente vulnerabili alle minacce informatiche, poiché eventuali falle o bug scoperti dopo tale data non verranno più corretti.
Sanità e cybersecurity: un binomio cruciale
Nel settore sanitario, la sicurezza informatica è un tema particolarmente delicato. I software gestionali e i sistemi informatici trattano quotidianamente dati sensibili come cartelle cliniche, prescrizioni, referti e informazioni fiscali dei pazienti. Una violazione informatica o un attacco ransomware può avere conseguenze gravi sia in termini economici che di privacy, con possibili sanzioni legate al GDPR.
Inoltre, molte apparecchiature diagnostiche e gestionali (prenotazioni, ricette elettroniche, referti digitali) si basano su PC connessi in rete: un sistema operativo non aggiornato può diventare il vero punto debole dell’intera infrastruttura.
Cosa devono fare farmacie e strutture sanitarie
Chi utilizza ancora Windows 10 ha ancora poco tempo per pianificare la transizione. Ecco le azioni consigliate:
- Verificare lo stato dei dispositivi in uso: non tutti i PC, soprattutto quelli più datati, sono compatibili con Windows 11.
- Pianificare per tempo l’aggiornamento: evitare di attendere l’ultimo momento riduce i rischi di interruzioni e perdite di dati.
- Richiedere un check-up dal proprio IT: un fornitore specializzato può valutare la rete, i dispositivi e le eventuali criticità.
- Considerare la sostituzione dell’hardware: in alcuni casi, un nuovo dispositivo può essere più conveniente di un aggiornamento forzato su hardware non compatibile.
Cybersecurity: un tema di sensibilizzazione nazionale
Negli ultimi anni, gli attacchi informatici contro ospedali, studi medici e farmacie sono aumentati sensibilmente. Malware e ransomware colpiscono soprattutto sistemi non aggiornati o obsoleti. Per questo la cybersicurezza è diventata un tema prioritario anche a livello istituzionale: l’ACN – Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale è in prima linea nella sensibilizzazione delle aziende, con campagne informative diffuse su più canali, compresi spot televisivi, per rafforzare la difesa digitale e prevenire i rischi legati a sistemi non protetti.
Prepararsi oggi per proteggere pazienti e attività
La fine del supporto a Windows 10 non è soltanto una questione tecnica: riguarda la protezione dei pazienti, la continuità operativa e la conformità normativa. Prepararsi in anticipo alla migrazione significa tutelare la propria attività sanitaria, ridurre i rischi di attacchi informatici e garantire un futuro digitale più sicuro.
La migrazione da Windows 10 a Windows 11 non è solo un aggiornamento tecnico, ma un passo fondamentale per rafforzare la cybersecurity sanitaria. Ogni farmacia, studio medico o struttura sanitaria che agisce per tempo tutela i propri pazienti, riduce i rischi di attacchi informatici e si allinea alle indicazioni di ACN sulla cybersicurezza. Non aspettare la scadenza: pianificare oggi la transizione significa garantire continuità, conformità e serenità operativa per il futuro.