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Fascicolo sanitario elettronico 2.0: obiettivi, vantaggi e responsabilità

16 maggio 2023 | CompuGroup Medical Italia
Fascicolo Sanitario Elettronico
Il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) rappresenta una rivoluzione nel modo in cui vengono gestite e condivise le informazioni relative alla salute dei cittadini. Cosa lo rende uno strumento così eccezionale e quali sono i vantaggi che offre a medici di base e specialisti?

Cos'è il Fascicolo sanitario elettronico (FSE)?

Il FSE è un archivio digitale contenente le informazioni mediche di un individuo, accessibile da parte dei professionisti sanitari autorizzati. Essenzialmente, raccoglie ed organizza tutti i dati clinici di un paziente, permettendo una visione completa del suo stato di salute e della sua storia medica.

Il Fascicolo sanitario elettronico viene alimentato con ogni dato e documento socio-sanitario, relativi a prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e da strutture sanitarie private (a partire dal 19 maggio 2020), assicurando in ogni momento e luogo (anche in mobilità) la tracciabilità della storia clinica di un paziente, in totale sicurezza.

 

Quali dati sono inclusi nel Fascicolo sanitario elettronico?

Secondo l’articolo 2 del Regolamento in materia di Fascicolo sanitario elettronico, il FSE deve contenere un nucleo minimo di dati e documenti, costituito dalle seguenti informazioni:

  • dati identificativi e amministrativi dell'assistito,
  • referti,
  • verbali del pronto soccorso,
  • lettere di dimissione,
  • profilo sanitario sintetico (o “patient summary”),
  • dossier farmaceutico,
  • consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti.

 

Il fascicolo sanitario elettronico in Italia

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il 70% dei Paesi membri ha implementato un FSE o simili.

In Italia, il FSE è stato istituito dal Parlamento nel 2012 (con l’articolo 12 del decreto legge del 18 ottobre 2012 (n. 179)) e attivato nel 2015. Da allora, le disposizioni normative emanate dal Parlamento hanno introdotto miglioramenti per semplificare le modalità di gestione e di implementazione dei dati dei pazienti nel Fascicolo sanitario elettronico.

Ad esempio, durante la pandemia di Covid-19 è stato possibile introdurre il caricamento automatico di dati e documenti sanitari.

 

Fascicolo sanitario elettronico: una diffusione disomogenea sul territorio nazionale

Il FSE è attivo in tutta Italia con requisiti minimi di standardizzazione ma l’utilizzo di questo strumento è al di sotto delle sue potenzialità. L’adozione del Fascicolo sanitario elettronico non è infatti avvenuta in modo uniforme nelle diverse regioni d’Italia: ognuna ha attivato un proprio fascicolo sanitario, con diverse modalità di implementazione delle informazioni sui pazienti.

Questo ha impedito la creazione di un archivio unico nazionale e ha generato problemi tra gli operatori sanitari per quanto riguarda il trasferimento dei dati.

 

FSE 2.0: gli obiettivi del PNRR e fondi europei

Al fine di promuovere la diffusione del FSE in Italia, la sua omogeneità di utilizzo e l’accessibilità su tutto il territorio nazionale, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede il potenziamento del fascicolo sanitario elettronico nella sua versione 2.0.

Secondo le linee guida di attuazione pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 luglio 2022, che inaugurano l’utilizzo dei fondi previsti dal PNRR, con i seguenti obiettivi:

  • entro il 2025 l’85% dei medici di base dovranno alimentare il FSE;
  • entro il 2026 tutte le Regioni e Province Autonome dovranno adottare e utilizzare il FSE.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico dovrà diventare il punto di accesso ai servizi del SSN per tutti i cittadini, indipendentemente dalla regione di appartenenza.

Per fare questo il FSE 2.0 comprende elementi centrali e regionali che devono interoperare fra loro e con altri sistemi: le linee guida prevedono quindi le specifiche tecniche necessarie a rendere possibile questa interoperabilità, con l’introduzione del Gateway (che verifica la coerenza di applicazione degli standard di dati e documenti) e dell’Ecosistema Dati Sanitari (EDS) che raccoglie e gestisce i dati.

 

Quali sono i vantaggi del FSE?

Il Fascicolo sanitario elettronico gode di fondi europei perché è uno strumento che offre numerosi vantaggi ai medici di base e agli specialisti. Di seguito, analizzeremo i tre principali.

 

Accesso rapido e sicuro alle informazioni cliniche

Uno dei principali vantaggi del Fascicolo sanitario elettronico è la possibilità di accedere rapidamente alle informazioni cliniche dei pazienti. Grazie al FSE, infatti, i medici possono consultare in tempo reale la storia clinica del paziente, i risultati degli esami di laboratorio e le immagini diagnostiche, realizzando una diagnosi più accurata e tempestiva.

 

Miglioramento della comunicazione tra medici e pazienti

Il Fascicolo sanitario elettronico facilita la comunicazione tra i diversi professionisti sanitari coinvolti nella cura di un paziente. Il FSE funziona come una piattaforma unificata, simile a un social network professionale, in cui medici di base e specialisti possono condividere informazioni cliniche e collaborare per fornire un'assistenza sanitaria coordinata e personalizzata.

 

Riduzione degli errori medici e dell'uso eccessivo di risorse

L'adozione del Fascicolo sanitario elettronico contribuisce alla riduzione degli errori medici ed evita l’uso innecessario delle risorse sanitarie. Un'indagine condotta nel 2019 ha rilevato che l'uso del FSE ha ridotto gli errori diagnostici del 40%.

Inoltre, il FSE riduce la possibilità di duplicazione degli esami diagnostici o il rischio di ripetere terapie già eseguite, evitando sprechi di tempo e di risorse e riducendo il rischio di esposizione a radiazioni o a procedure invasive per i pazienti.

 

Quali sono le responsabilità dei medici?

L'introduzione del FSE ha comportato una serie di modifiche legislative e normative, nonché nuovi obblighi e responsabilità per i professionisti sanitari.

Entriamo nel merito di alcuni degli aspetti legislativi fondamentali che riguardano l'uso del FSE da parte di medici di base e specialisti.

 

Leggi sulla privacy e la protezione dei dati

I medici sono tenuti a garantire che le informazioni contenute nel FSE siano utilizzate solo per scopi legittimi e nel rispetto dei diritti dei pazienti, come il diritto all'informazione, alla rettifica e alla cancellazione dei dati.

Le leggi sulla privacy e sulla protezione dei dati, come il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) in Europa, impongono requisiti rigorosi per garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni personali e sensibili dei pazienti.

Il Fascicolo sanitario elettronico deve rispettare le normative vigenti, implementando misure di sicurezza appropriate per proteggere i dati dei pazienti da accessi non autorizzati e data breach.

A questo scopo, dal 3 gennaio 2023 è possibile accedere al FSE esclusivamente mediante questi tre sistemi di autenticazione:

  • SPID,
  • Carta d’identità elettronica (CIE),
  • Tessera sanitaria/Carta nazionale dei servizi (TS/CNS).

 

Norme sulla telemedicina e sulla prescrizione elettronica

L'adozione del Fascicolo sanitario elettronico ha favorito lo sviluppo di servizi di telemedicina che permettono ai medici di fornire consulenze e cure a distanza attraverso dispositivi digitali.

Con il FSE è stata anche introdotta la prescrizione elettronica, che consente ai medici di inviare ricette direttamente alle farmacie attraverso un sistema informatizzato.

 

Responsabilità professionale e assicurazione

L'uso del Fascicolo sanitario elettronico può avere implicazioni sulla responsabilità professionale dei medici. È quindi fondamentale che i professionisti sanitari siano consapevoli delle loro responsabilità legali e delle possibili conseguenze derivanti dall'uso improprio del FSE.

 

FSE: 3 aspetti operativi da tenere in considerazione

Per sfruttare appieno i vantaggi del Fascicolo sanitario elettronico, medici di base e specialisti devono familiarizzare con alcuni aspetti operativi fondamentali del nuovo sistema.

 

1. Formazione e aggiornamento delle competenze

L'adozione del Fascicolo sanitario elettronico richiede, da parte del personale sanitario, una formazione adeguata. Chi non è in possesso delle competenze digitali necessarie per gestire i dati digitali e le piattaforme informatiche, deve acquisirle quanto prima.

 

2. Integrazione con i sistemi esistenti

Il fascicolo sanitario funziona al meglio quando è integrato con gli altri sistemi informativi utilizzati dai medici, come i sistemi di gestione degli appuntamenti, di fatturazione e di laboratorio (per es. CGM Studio).

Questa integrazione, simile all'assemblaggio di un puzzle, consente un flusso di informazioni più fluido e una migliore collaborazione tra i diversi attori coinvolti nella cura del paziente.

 

3. Gestione del cambiamento e coinvolgimento dei pazienti

Infine, l'implementazione del Fascicolo sanitario elettronico richiede una gestione efficace del cambiamento, con il coinvolgimento attivo dei pazienti.

I medici devono essere preparati a gestire le resistenze e le preoccupazioni dei pazienti riguardo alla privacy e alla sicurezza dei loro dati ed educarli sull'utilizzo del FSE e sulle opportunità offerte dalla digitalizzazione dei servizi sanitari.

Il Fascicolo sanitario elettronico rappresenta un passo avanti significativo nella gestione delle informazioni mediche e nella qualità delle cure. Nonostante le sfide legislative e operative che comporta, i benefici per i pazienti e i professionisti sanitari sono notevoli. È quindi fondamentale continuare a investire nella digitalizzazione del settore sanitario e nella formazione dei professionisti coinvolti per garantire un'implementazione efficace e sicura del FSE.

Fonti:

  • AGID – Agenzia per l’Italia Digitale – “Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0: pubblicate le Linee Guida per l’attuazione”
  • Fascicolosanitario.gov.it
  • Dipartimento per la Trasformazione Digitale “FSE Fascicolo Sanitario 2.0”
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