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Tecnologia e medicina di prossimità: come cambia la cura del paziente cronico 

7 novembre 2025 | CompuGroup Medical Italia
Telemonitoraggio e piattaforme digitali migliorano la gestione clinica del paziente cronico

La medicina di prossimità sta ridefinendo il concetto stesso di cura, riportando l’assistenza sanitaria nel luogo in cui serve davvero: vicino al paziente. La trasformazione digitale ha reso possibile una sanità territoriale connessa, dove tecnologie di telemonitoraggio e piattaforme di telemedicina abilitano un contatto costante tra medico e assistito, anche al di fuori delle mura ospedaliere. Per il paziente cronico, questo significa una presa in carico continuativa e personalizzata; per ospedali, centrali operative e professionisti sanitari, un modello coordinato che ottimizza risorse, riduce ricoveri evitabili e migliora la qualità dell’assistenza. 

 
La cronicità come sfida sistemica per la sanità moderna 

Le patologie croniche rappresentano oggi una delle maggiori sfide per i sistemi sanitari. L’aumento dell’età media e la diffusione di malattie come diabete, BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva) o scompenso cardiaco hanno generato una pressione crescente su strutture e risorse. 

In questo contesto, la gestione integrata del paziente cronico non è più un’opzione, ma una necessità, che richiede un modello di sanità territoriale che metta in rete ospedale, territorio e domicilio, permettendo un flusso informativo continuo e sicuro. 
 

Il ruolo della medicina di prossimità nella gestione integrata del paziente cronico 

La medicina di prossimità offre la risposta più concreta: garantire continuità assistenziale, follow-up regolari e interventi tempestivi grazie al monitoraggio remoto dei parametri clinici. 

Strumenti digitali e piattaforme interoperabili consentono oggi di trasformare il territorio in un’estensione naturale dell’ospedale, abilitando una prossimità digitale capace di coniugare efficienza e umanità. 
 

Telemonitoraggio e telemedicina: pilastri della sanità di prossimità 

Le piattaforme di telemedicina rendono possibile ciò che fino a pochi anni fa sembrava utopico: un dialogo continuo e sicuro tra medico e paziente, indipendentemente dalla distanza. 

Attraverso sistemi di telemonitoraggio clinico, i pazienti cronici possono infatti inviare quotidianamente dati aggiornati sui propri parametri vitali, che vengono analizzati in tempo reale da centrali operative e specialisti. 

I vantaggi per il paziente cronico

  • Maggiore sicurezza e serenità, grazie a un controllo costante a domicilio
  • Riduzione degli accessi in ospedale e delle ospedalizzazioni evitabili. 
  • Comunicazione diretta con il proprio medico tramite piattaforme di teleassistenza sicure e GDPR compliant
     

I vantaggi per il medico e le strutture 

  • Dati clinici sempre aggiornati e visualizzabili in tempo reale.
  • Alert automatici in caso di anomalie, per interventi tempestivi.
  • Integrazione fluida con i sistemi informativi ospedalieri e territoriali.
     

CGM CARE MAP: piattaforma integrata per la presa in carico del paziente cronico 

CGM CARE MAP, sviluppata da CGM Telemedicine, è la piattaforma che concretizza il concetto di sanità di prossimità digitale. È una soluzione SaaS integrata e certificata, progettata per coordinare la presa in carico del paziente cronico o fragile lungo tutto il percorso di cura: dall’ospedale al territorio, fino al domicilio. 

Tra le sue principali funzionalità

  • Telemonitoraggio e teleassistenza con raccolta dati in tempo reale e alert automatici.
  • Gestione dei piani di cura personalizzati e del follow-up.
  • Comunicazione diretta con pazienti e caregiver tramite app mobile sicura;
  • Integrazione con sistemi ospedalieri e territoriali grazie ad API aperte.
  • Sicurezza certificata (GDPR, ISO, Medical Device IIa).

In questo modo, CGM CARE MAP trasforma la gestione del paziente cronico in un processo digitale, coordinato e continuativo per una gestione integrata e personalizzata dei percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA).  
 

I vantaggi per ospedali, centrali operative e professionisti sanitari 

CGM CARE MAP è modulare, scalabile e interoperabile: si adatta tanto ai piccoli ambulatori quanto alle organizzazioni sanitarie complesse (ospedali, ASL, regioni). 

Grazie alle API aperte, si integra facilmente con software di terze parti, garantendo indipendenza dai device e piena interconnessione dei flussi clinici e amministrativi

La configurazione in modalità Quick Start consente l’attivazione in pochi giorni, mentre la struttura GDPR compliant e la gestione dei dati secondo gli standard ISO assicurano massima sicurezza. 

Un approccio, quello di CGM CARE MAP, che semplifica il lavoro dei team clinici e migliora la coordinazione tra le centrali operative sanitarie e i professionisti sul territorio. 
 

Il valore reale del telemonitoraggio per paziente cronico e caregiver 

Per il paziente e il suo caregiver, CGM CARE MAP significa inclusione attiva nel proprio percorso di cura. Attraverso un’app mobile intuitiva, il paziente può comunicare in modo diretto e tracciato con il team clinico, ricevere notifiche, indicazioni personalizzate e supporto quotidiano. 

Il risultato è una cura partecipata, dove la tecnologia non sostituisce la relazione, ma la potenzia. 

Un caso concreto: la telemedicina integrata all’ASL 3 di Nuoro 

La ASL n.3 di Nuoro è stata tra le prime realtà italiane a trasformare la telemedicina in un modello organizzativo stabile, integrandola nel Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dello scompenso cardiaco, una delle principali cause di ospedalizzazione e disabilità negli anziani. 

In un territorio complesso come quello nuorese — caratterizzato da piccoli comuni, aree interne e distanze significative dai centri ospedalieri — la telemedicina territoriale è diventata una risorsa strategica per garantire continuità assistenziale e prossimità reale

Attraverso la piattaforma CGM CARE MAP, il progetto ha permesso di monitorare da remoto i parametri dei pazienti dimessi, coordinando il lavoro di medici, infermieri e centrali operative. Il sistema genera alert automatici in caso di scostamenti clinici, consentendo interventi tempestivi e riducendo i ricoveri ripetuti. 

  • I risultati sono stati tangibili:  
  • una gestione più efficace dello scompenso cardiaco sul territorio,  
  • una maggiore qualità di vita per i pazienti fragili, 
  • una riduzione significativa della pressione sulle strutture ospedaliere. 

L’esperienza di Nuoro dimostra come la sanità di prossimità digitale possa superare le barriere geografiche, creando un modello sostenibile e replicabile in altre realtà regionali.  

Il futuro della medicina di prossimità digitale 

La medicina di prossimità digitale rappresenta la nuova frontiera della sostenibilità sanitaria

Grazie all’analisi predittiva dei dati clinici digitali e all’interoperabilità tra piattaforme, la medicina si fa sempre più personalizzata, preventiva e connessa

La medicina territoriale non è più solo un modello organizzativo, ma un paradigma culturale. E la tecnologia diventa lo strumento per riportare la cura nel suo luogo naturale: accanto al paziente. 

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